Sono stanco, fratello
questo cammino pesa
il mio passo è incerto
ed il mio fiato è corto
non vedo da troppo tempo l’orizzonte
e insieme a me è stanco l’amore mio
più non si volta per inneggiare al sole
perchè non bacia più la nostra fronte
e povertà ci morde … senza tregua
in ogni giorno che passa , in ogni ora
ed il sistema c’insegue … come lebbrosi
obbligandoci all’umiltà d’una campana al collo
a quelli che non han niente
chiede sangue … rinuncia, umiliazione
dolore … dannazione
questa è la regola … questa è la condanna
la morte prematura d’ogni orgoglio
schiena curva e lavoro … ed ogni giorno è uguale
Scusa fratello mio di questo sfogo
che non vuol dire niente
e che non cambia nulla
che le parole lo so, non hanno peso
Accoglierò, fratello, l’oscura con un grazie
perchè il mistero è meglio … lo sai della certezza
di questa vita , fratello mio, senza speranza
2 commenti
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luglio 8, 2017 a 5:17 PM
liborio martorana
Bellissima poesia e anche se la speranza è l’ultima cosa che muore negli uomini, dobbiamo avere la forza di sperare che un giorno il cammino possa cambiare e non essere solo in salita.
luglio 8, 2017 a 5:29 PM
giandiego
grazie Liborio …