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La soluzione sta scritta nella ruga d’un sorriso
dietro la coda dell’occhio
nell’immagine che vedi nello specchio
è là, dietro alla linea dell’orizzonte
facile, accessibile eppure aliena
semplice, come il cambiare il mondo
La soluzione, amico, compagno mio, fratello
sta in un punto di vista, nel come guardi
sta nelle tue premesse, in quel che non potresti…
in quel che ti giustifichi nel fare
La soluzione è sempre nell’amore
tutto in quel termine abusato…
vuota parola, nenia senza senso
che crea tanto fastidio in chi l’ascolti
Sta, sempre lì, in quello che non fai
che tu non vedi, che è troppo evidente
che è sempre là, davanti a te
disteso
Talmente semplice che proprio non puoi farlo
La soluzione se io te la racconto, tu mi sorridi
e poi mi liquidi, col gesto tuo, molle d’una mano
dicendomi…utopia
sogno di un pazzo, ingenuità, follia
La verità Paolo…la verità t’uccise
il cercarla , l’amarla…
L’inseguirla
quella giustizia matrigna e quello stato
che poi ti volle morto…
Scomodo! Troppo pesante il tuo passo!
Troppo tenace quella tua ricerca
tu ricordavi Giovanni e non dovevi.
Conoscere, il sapere…rende liberi
ma delle volte, semplicemente uccide
Oggi ti fanno eroe
ma non ci credono
solo per convenienza
ed anche poi tentennano
sempre più spesso
e forse si ricredono
Perchè tu che li stanasti,
ed esponesti al sole tutti i loro giochi
tu li tirasti fuori
questi signori occulti
padroni della paura
Tu eri un uomo e solo quello..certo
che altro potresti
T’aspettarono!
concordarono il momento
per fare in modo che ti dimenticassimo
confidando in noi…popolo bue
vittime d’ignoranza, senza memoria
cercando prima e disperderdendo poi
le tue parole al vento
con il tuo corpo
insieme con il tuo sangue
persino coi tuoi appunti
su quell’agenda rossa
si rubarono tutto
con la tua vita
perchè son ladri loro ed assassini
non sanno fare altro
solo questo
ed anche oggi brigano
ebbri di quel che reputarono vittoria
contro la tua memoria
perchè persino quella fa paura
eppure noi restiamo
siamo qui
Noi non dimentichiamo
fate fuoco su di noi
ne arriveranno altri
Chi lo ha detto mai
che un poeta non debba esser capito
Usar parole come strani linguaggi
Compresi solo con le opportune chiavi
Esser crittografo a sé stesso
un auto-nterperte
La parola è vita, comprensione
Amore
Come un bell’oggetto che va bene trattato
è cibo…ed è per tutti.
É la poesia!
Pane per l’anima
vino per la mente
Ti aiuta a crescere…forse soffrendo
un poco
Per ricordar chi sei
da dove vieni
da che parte poi ti stia recando
La poeta in fondo..sì è un giocoliere
metter lui sa parole
L’una sull’altra
farle cantare scivolando
gocciolando…scorrere come l’acqua
dense, dolci o rabbiose
profumo e senso
dolci di fiori e miele
acri d’aceto…
Questo è un poeta
funambolo artigiano
guitto, buffone e santo