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grecia

Non chiedetevi perchè

rinunciamo noi, così, alla vita

non copriteci poi. per carità

con le bandiere sporche

della vostra ipocrisia

Siate cortesi, mostrateci pietà

Non fingete un rammarico

di cui voi non sapete

Per favore non offendeteci,

anche.

dopo l’averci uccisi.

Voi inventori di debiti

Voi perbenisti dalla pelosa carità

Voi mercanti di assoluzioni

e ancora voi artefici d’ogni sozzura

Voi che del potere fate incetta

Inventori di regole, padroni della legge

infangate la giustizia, solo esistendo.

Uomini senza pietà, senza l’onore

sordi d’ogni empatia, voi usurai

Voi ragionieri … voi esattori.

Voi da sempre topi di ogni sagrestia

Non chiedetevi perchè, fateci grazia

non venite contriti ai funerali

non parlateci, vi prego, di giustizia.

Non riempite ogni agorà

del rumore molesto

della vostra artefatta contrizione

e del cordoglio crudele

che non vi tocca, che non è vostro

che non vi appartiene

Almeno dopo,

dopo ch’è successo

dopo che il silenzio e che la pace

hanno spento ed acquietato

assopito e allontanato

la paura.

Quel terrore che voi ci avete dato,

in ogni giorno, sempre nel vostro sistema

Almeno dopo ch’è esplosa la follia

che voi cercate …  che voi nutrite

non chiedetevi perchè lo abbiamo fatto

migranti

In un braccio di mare

giocammo la vita

perdendola … sin troppo spesso

sfidando la sorte

dentro a un carro bestiame

varcammo il confine del sogno sbiadito

in orrendi container

per venir qui da voi,

come gli ultimi servi

dagli angoli bui dalle vostre baracche

per chiedervi un pezzo di pane

Noi! I poveri d’un mondo perfetto

Qui! Dove ognuno ci scaccia

Proprio qui! Dove nessuno ci vuole.

Scommetere la propria vita inseguendo speranza

fuggendo la guerra, la fame

seguiti dappresso dalla disperazione.

Credendo in un mito

ch’è falso, gonfiato

seguendo il miraggio

di fata morgana

Partimmo, pagando di sangue e dolore

nostra assurda speranza

il tempo segnato dal rollio di una barca

dal rumore continuo d’un treno

… sulle strade d’Europa matrigna

al confine di un Eden selvaggio.

Perchè il posto da dove venimmo

è persino peggiore di questo

perchè la terra dove noi siamo nati

oggi gronda di sangue

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