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Compagna povertà mi ha scelto
non ha chiesto il permesso
per donarmi quel che m’aveva ad insegnare
in principio fu difficile ascoltarla
ma ora la capisco … veramente.
Nulla ho da perdere
nulla più da contare
nulla che mi leghi , niente roba
L’avere … il possedere ti trattiene
legandoti alle cose …. quasi fossero vita
Che porterai con te nel lungo viaggio?
Cosa ti servità … cosa potrà passar da quella porta
che non sia già con te?
Della saggezza hanno parlato in molti
in tutte le nostre lingue, da tutte le religioni
ma poi son lì … collezionando cose.
Son lì a piantar puntelli nella terra
a disegnar confini
ad inventar steccati
Chi non ha nulla ed ancor meno aspetta
chi cerca solo in quel che vede
in quel che gli sta intorno
vivendo pienamente la sua vita
chi vive oggi … ora , adesso e qui
quegli è il gran saggio!
Saggezza non accumula … lei cerca la bellezza
non vuole trattenerla … non la vende
attraversa la vita e vive fuori
non dentro a una fortezza
non costruisce muri
nulla possiede per cui nulla difende
Certo è molto semplice il parlare
nel farsi santi senza dimostrare
d’essere saggi, ma solo nel racconto
Altro è perder tutto … oppur lasciare indietro
restando vivi ed accettando il passo
senza provar rancore… in questo corpo
Altro è la vita… quando ti chiede questo
Come neonati fummo … così come nascemmo
nudi alla morte
Quindi?! Corriamo
siccome lemning non badiamo ai dirupi
Quindi?! Corriamo
in questa nostra corsa senza senso
Contro-natura…competendo fra noi
Quasi ci fosse un premio
al di lè della porta della morte …
ma non per tutti
E noi corriamo
ma non sappiam per dove
come se il sorpassar qualcuno
fosse dovere
ed anche il senso stesso della vita
Combattendo nostre insulse battaglie
per nostri assurdi fini che noi chiamiamo fede
L’universo cammina del suo passo
non corre mai
accompagnando il tempo
Accarezzando e modellando
secondo i propri fini
Ma noi remiamo contro
noi siam padroni
noi siamo forti
noi siam figli di Dio …
soltanto noi … però nemmeno tutti
Stupida supponenza e tracotanza
La convinzione d’uomo d’esser centro
mentre noi siamo solamente parte
Baganamo l’anima nostra in umiltà
e forse capiremo …
quel che animale
semplicemente sa
ma senza alcun bisogno di sapere
che siamo parte … anche se siamo tutto
perchè ci siamo dentro
Dè non piangete … dopo
d’essere stati molto meno che popolo
d’aver scordato del diritto … e del dovere vostri
Non contritevi ora … per quel che vi rubarono
voi li vedeste farlo e li guardaste tacendo
compresi, come sempre, nel giocare
col vostro gingillo luiminoso
Dè … non piangete ora
chè tutto è fatto ed è troppo tardi
e che, sinceramente, ha poco senso
Le vostre lacrime risuonano beffarde
per chi pianse davvero … e ci morì
per consegnarvi bella e darvi oggi
vostra libertà … vostro diritto.
Ma voi giraste il capo
indifferenti
mentre ve la bruciavano ed abusavano di lei
Assenti ed ancora distratti voi dormivate
quel giorno … e nei seguenti voi non capiste punto
e li lasciate fare
riservando ad altri il dovere e la fatica
per voi prendeste il diritto sinchè ce n’era
dè non piangetene ora la scomparsa
chè non faceste nulla a mantenerlo