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Scrittori di frasi celebri
mercanti d’infinito
uomini di poco conto
rappresentanti d’anime
comprando la vita all’outlet
svenduta
per un biglietto d’assurda lotteria
son saldi di stagione
son leggi di mercato
d’angoscia e calde mani
costruendo il racconto
di vite incrociate e perse
momenti di distrazione
attimi d’impresenza
gonfiando di retorica
il passo e il contropasso
rispondendo al vuoto
con un vuoto più profondo
al nulla , un altro nulla
ancor, sempre più grande.
Cerchiamo i significati
di quello che non capiamo
perchè il luogo comune
nutre la testa e il ventre
lettori di frasi celebri
minatori d’ovvietà
Son tempi oscuri questi
tempi confusi, valori strani
ma noi gente comune, noi senza gloria
noi senza potere e senza palco
noi ricordiamo
anche se a volte è vago
anche se ci è difficile.
E nonostante tutto noi sappiamo
che cosa sia un eroe
cosa vuol dir “dovere”
che senso abbia parlare di martirio
Pensavi tu d’aver solo un nemico
La Piovra
trovasti, con dolore, al posto suo
lo stato, quello per cui giurasti
per cui tu potevi anche morire.
Moristi forse, per colpa d’un segreto
per un contatto fra mostri,
per una vicinanza innaturale
eroe dimenticato, solo figlio
della tua terra e d’un uomo barbuto
che coraggiosamente ti ricorda
che proprio non ti vuol dimenticcare.
Dentro l’armadio, custodivi il tuo segreto
ed è finito in quello stesso luogo
dove han nascosto quell’agenda rossa,
dove imboscarono la borsa di Via Fani
Non sia ripetuto più il tuo nome
si dimentichi tua moglie e la tua storia
silenzio, pietra tombale e sangue
sian stesi sulla strada di Capaci.
Eppure il nome noi lo ricordiamo
Antonino
ed anche il tuo cognome ripetiamo
Agostino.
Eroe ed uomo,
padre, figlio e martire.
Proprio un signor Nessuno, come noi