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(Riporto nell’aderire a questa iniziativa dei blogger, integralmente il post di Rosa su Eliotropo, non saprei dirlo meglio ed il suo scritto rispecchia fedelmente il mio pensiero, mi spiace non averlo fatto per tempo, ma aderisco, sebbene con colpevole ritardo, all’iniziativa. La libertà è un bene comune e fragile, va difesa, altrimenti si rischia di perderla. Giandiego)
Aderisco con questo post all’iniziativa dei blogger “La Libertà non è un bavaglio”, lanciata da Cavaliere oscuro del web  e da Daniele Verzetti Rockpoeta in difesa della libertà della rete.
È proprio vero! I censori, gli inquisitori… gli occultatori di verità non demordono mai.
Ci hanno provato svariate volte, via via infettando e corrompendo anche coloro che si erano inizialmente opposti a loro. Diversificando, isolando, creando ghetti e differenziando. Inventandosi le ragioni che servissero loro per mettere la mordacchia alla rete. Ora è il tempo delle bufale o Fake News come preferiscono chiamarle per darsi un’aria 4.0, anche se nel loro cuore e nella loro testa c’è il medioevo ed i roghi con gli eretici bruciati.
Il disegno di legge, questa a volta è a cura della On. Adele Gambaro
La tematica è un travestimento per un’intenzione vecchia come il web, cioè il controllo della rete e delle notizie che viaggiano al suo interno. L’azzeramento delle possibilità di “esistere” per tutto ciò che non sia consacrato, riconosciuto, controllato ed appartenente al mainstream.
Il pretesto potrebbe essere qualsiasi altro, ma questo delle bufale è una scusa plausibile e tanto basta.
Non vi è alcuna chiarezza su chi controllerebbe i controllori ed ancora meno su chi dovrebbero essere costoro ed a che titolo e per conto di chi agirebbero. In compenso vi sono proposte di una forte burocratizzazione, controllo, una serie di step posti a condizione che inasprirebbero in modo notevolissimo le difficoltà a trattare le notizie in rete, che renderebbero impossibile qualsivoglia gestione non “consacrata e permessa”, cioè azzererebbero il potenziale contro-informativo della rete stessa.
Perchè diciamocelo è questo il loro obbiettivo.
La contro-informazione ed il contro-potere (già i primi effetti si notano, ancor prima che la legge divenga altro che non un foglio del parlamento con ventisette firme, sugli informatori scomodi e di confine quali per esempio ByoBlu).
Questa azione contro le Fake News impedirebbe, sostanzialmente, a chiunque non fosse un’agenzia di stampa riconosciuta di trattare le notizie. Quasi che i giornali “ufficiali” raccontassero solo la verità, quasi che le notizie false fossero davvero implementate e nutrite dalla rete e non dal sistema stesso che fa della menzogna e della manipolazione il proprio nutrimento.
Aderisco quindi con questo post all’iniziativa e sono disponibile ad essere presente ad eventuali sviluppi.
Rosa Bruno

Blog/siti, forum e pagine social che aderiscono all’iniziativa:

L’Agorà

 
 

Vincenzo Iacoponi

liberta